I gironi del Pascoli!

 I gironi del Pascoli!

Visto da fuori il festival è un enorme festa e un bellissimo paradiso in cui ogni cosa funziona sempre bene.
Ma per gli addetti ai lavori il festival risulta però non essere sempre così semplice.
Attraversati i corridoi pascolani, i rappresentanti vi accompagneranno nell’Inferno dantesco del festival studentesco.
C’è il girone degli agitati
In ogni categoria, si presentano come persone normali, ma in realtà portano tanto scompiglio nel gruppo di lavoro. “Siamo sempre in ritardo con le prove, siamo sempre poco organizzati, siamo sempre poco coordinati. Ce la faremo a finire in tempo?”
C’è poi il girone degli organizzati. Persone puntigliose e quasi troppo precise. Qualsiasi cosa fuori posto crea un problema gigantesco.
Il girone dei polemici.
“Il vestito è troppo stretto, i passi di danza sono troppo veloci, le prove sono troppe.”
Il girone dei ritardatari.
“Il ritrovo è tra 5 minuti, tra 10 minuti parto di casa. Tutto sotto controllo nessuno si accorgerà che arrivo dopo, inizieranno anche senza di me.”
E poi il girone degli assenteisti.
“Oggi proprio non posso andare, oggi devo davvero studiare troppo, cosa vuoi che sia, sono mancata solo tre volte nelle ultime due settimane.”
Ebbene sì, cari lettori, anche qui ogni tanto i caratteri si mescolano e producono disordine, anche qui le cose non vanno sempre secondo i piani, anche qui c’è l’ansia che qualcosa possa non andare per il verso giusto. Ma qui, cari lettori, ricordatevi che c’è soprattutto la brama di raggiungere la nostra Beatrice, la nostra coppa!
È quindi proprio il caso di dirlo, cari concorrenti, la finale ci attende, un ultimo avvertimento:
“Lasciate ogni speranza o voi che entrate”.