L’altro volto del bozzetto

 L’altro volto del bozzetto

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La notizia della vittoria del bozzetto di questa nuova edizione del Festival Studentesco ha esaltato tutti i partecipanti della nostra scuola. Noi abbiamo realizzato un’intervista al realizzatore del bozzetto e all’ideatrice, nonché soggetto dello stesso, per saperne un po’ di più.

– Sveva Eikemann, come ci si sente ad essere la nuova immagine del Festival 48?
“Se da una parte è strano pensare che vedrò la mia faccia in giro per Bolzano, dall’altra mi rende anche felice, perché mi ricorda un po’ tutto l’impegno che ci abbiamo messo e il tanto tempo condiviso con i miei compagni per la realizzazione della foto. L’idea inizialmente era un’altra, ma alla fine sono molto felice e orgogliosa del lavoro fatto.”

– Cosa ti ha spinto a metterti in gioco in questa categoria?
“Il bozzetto mi ha sempre attratto particolarmente. È la prima categoria che dà punti validi al festival e anticipa un po’ tutto il resto. In generale poi, l’immagine del bozzetto rimanda e rappresenta in qualche modo il festival di quell’anno e da amante del festival volevo contribuire attivamente alla realizzazione di uno di essi.”

– Tante critiche al bozzetto e non solo; cosa ne pensi?
“Devo dire che le ho prese abbastanza bene. In parte perché vedo le critiche come un’occasione per migliorarmi,e anche perché molti me ne hanno parlato personalmente, cosa che ho apprezzato molto. La critica del reggiseno nero sotto la maglia bianca mi ha fatto ridere molto. Devo ammettere che non ci avevo fatto caso. C’è da dire però anche che alla fine il tutto ha portato fortuna.”

– Francesco Toldo, realizzatore del bozzetto, com’è nata l’idea?
A dire la verità questo bozzetto non doveva essere così. L’idea iniziale era quella di riproporre l’immagine di Marylin Monroe a cui si alza la gonna, però questa volta a causa di un megafono. L’idea era simpatica però infattibile, infatti abbiamo deciso di puntare su un qualcosa di più accattivante dal punto di vista dell’impatto visivo.

Perché proprio Sveva Einkemann come soggetto?
Sveva partecipa al festival ormai da cinque anni. Credo che le persone “esperte” come lei siano quelle a cui un rappresentante dovrebbe affidarsi, perciò abbiamo pensato assieme alle idee e abbiamo lavorato a stretto contatto per realizzarle.

– Ti aspettavi che questo bozzetto potesse vincere?
No, non me l’aspettavo. Rispondo in modo così secco perché questo era considerato il “bozzetto di riserva”, in poche parole la terza scelta. Io stesso preferisco gli altri due, però, ho pensato che proporre qualcosa che riuscisse a catturare l’attenzione dei passanti potesse essere una buona idea. Alla fine tutto è andato per il meglio e sono molto soddisfatto del nostro lavoro.