Manca sempre meno e l’ansia si fa sentire

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Percepiamo già i brividi di quando sentiremo pronunciare il nome della nostra scuola, di quando sentiremo i stringe nomi e quelli di tutti i nostri fantastici iticiniani prima di salire sul palco o di quando sentiremo le canzoni “Jump” e “It’s the final countdown” e realizzeremo che anche quest’anno tutte le emozioni che il festival riesce a dare sono giunte al termine.

Diventare rappresentanti a soli tre mesi dall’inizio del festival è stato abbastanza difficile, passare dall’occuparsi solamente di danza moderna ad organizzare tutto quello che c’è dietro alle giornate e alle serate del festival. Ci siamo ritrovate a dover coprire molte categorie, organizzare tutte quelle in cui avevamo i partecipanti e ad organizzare le prove.

Mille cose a cui pensare, mettere sempre il festival prima di molte cose, spesso prima degli amici, dello svago e a volte anche prima dello studio. Spesso e volentieri ci sentiamo dire “Ma pensi solo al festival?” “Ma vivi di festival?”; diciamo che il festival studentesco è ormai una delle nostre priorità.

La settimana dopo le vacanze di carnevale sarà traumatica! Un sacco di verifiche da fare, ma soprattutto un sacco di prove da seguire e tanto lavoro da fare!

Dal lunedi alla domenica la mia testa pensa solamente al festival.

Fortunatamente all’interno della mia scuola ho un sacco di persone su cui posso contare, partendo da chi vive il festival insieme a me, chi partecipa e ha voglia di far vedere ciò che noi dell’ITE sappiamo fare, passando ai miei compagni di classe, che mi sopporteranno ogni giorno fino al 21 aprile e non solo!