Consigli per il futuro

 Consigli per il futuro

Questa edizione del Festival nella nostra scuola ha riscosso un successo inaspettato. I partecipanti sono raddoppiati, siamo passati da cinque categorie a praticamente tutte e finalmente non abbiamo più dovuto provare per il musical e il ballo moderno in una classe da quindici metri quadrati.

Come dimenticare le giornate al Don Bosco? E soprattutto il pennello della Isis?

La paura che la riscossa del Walthers finisca dopo questa edizione si sente, visto che molti dei partecipanti più entusiasti prossimo anno non ci saranno più, ma ho fiducia nei novellini, e so che porteranno avanti questa tradizione dando del loro meglio.
Quindi, con un po’ di malinconia ma tanto orgoglio e soddisfazione, voglio lanciare un appello ai futuri partecipanti e a coloro che continueranno il nostro lavoro nei prossimi anni: Tenete vivo il Festival nella nostra scuola ad ogni costo!

La prima prova di “Be our guest”… come passa il tempo, e come si dimenticano i passi ogni settimana…

Ecco a voi dei consigli concreti:

1. Trovate i partecipanti giusti
Al Walthers è difficile, lo sappiamo. Non “costringete” i vostri amici e compagni di classe a partecipare se non ne sono veramente convinti. Saranno loro quelli che decideranno di mollare più avanti, e non ne vale la pena. Dopo tutto, noi cerchiamo la qualità, non la quantità, e quindici partecipanti pieni di passione raggiungeranno molto più che cinquanta partecipanti poco convinti.

Le prime prove del comico e la scoperta del vero amore

2. Suddividete i compiti
Non lasciate che sia una sola persona a occuparsi di venti categorie, sia per compassione – gli esaurimenti nervosi sono assicurati – che per semplice efficienza: è meglio fare cinque categorie fatte bene che venti fatte male e organizzate da un singolo partecipante.

Una giornata di riprese molto produttiva… *coff*

3. Cercate il supporto dei professori
Sembra incredibile, ma al Walthers ci sono professori che conoscono e che amano il Festival. Sono loro l’aiuto inaspettato nella ricerca dei partecipanti e di luoghi dove provare. Non fosse stato per la nostra profe di ginnastica, per esempio, ci saremmo sognati di poter provare in palestra. Teneteveli stretti!

“Non si possono fare le piramidi se si soffre d’altezza!” … sono trenta centimetri Marti

4. Convincete la direttrice
La nostra direttrice, come tanti altri, non conosce bene il Festival e ogni tanto non afferra la grandezza di questa manifestazione. Fateglielo capire quando le chiedete qualcosa, di qualsiasi cosa si tratti! Volete provare in palestra? Fatele capire che le coreografie non si possono provare in una classe. Volete usare un pianoforte il pomeriggio? Dite che altrimenti al Songwriting arriverete ultimi. Insomma, fatele capire che senza il suo appoggio non funzionerebbe niente.


5. Monitorate lo stress
Qual è uno dei vantaggi di partecipare al Festival come studenti del Walthers? Non ci sono aspettative. La gente da noi si aspetta poco o niente, quindi date il vostro meglio, provate quando potete, ma non arrivate al punto di strapparvi i capelli perché, in fondo, a nessuno importa veramente vincere, nella nostra scuola, e ciò toglie un grande peso dalle spalle.

Un dab subito dopo è quasi irresistibile

6. Divertitevi!

Non lasciate che la ricerca del punteggio più alto diventi la cosa più importante. Puntate in alto, non sopravvalutatevi ma, soprattutto, non sottovalutatevi! Ridete a crepapelle durante le prove, spammate i gruppi di Whatsapp con foto imbarazzanti degli altri, salutatevi con un sorrisetto nei corridoi come se faceste parte di una società segreta e apprezzate il Festival, che vi ha fatti incontrare e permette di dare sempre il meglio di sé!

Con tantissimo orgoglio,
la vostra rappresentante
Laura Stimpfl

Questa volta nei camerini staremo un po’ più stretti, grazie al cielo!

P.s. un ultimo video non poteva mancare, giusto? Eccolo QUI